i miei personali occhiali sul mondo
ho formato le mie lenti nel tempo, ora i miei occhi non sono più puri; guardano tutto con criticità, guardano il mondo delle persone e del vuoto, della natura e dell'artificio; guardano il mondo come un'architettura che è stata, che è, che potrebbe... E i miei pensieri ne sono condizionati; pensano, in termini di ciò che è stato, che è, o che potrebbe...
"Il Mediterraneo ha una propria tragicità solare che non è quella delle nebbie. Certe sere, sul mare, ai piedi delle montagne, cade la notte sulla curva perfetta d'una piccola baia e allora sale dalle acque slenziose un angosciante senso di pienezza."
-A. Camus-
cambiare l'inverno...cambiare l'inverno si può; è magari cambiare la nostra quotidianità. il freddo nord è allora un'istituzione da cui rifuggire per cercare nel caldo quella temperatura che si addice al proprio animo. congelata dall'abitudine allora l'anima non ha più sogni. correre al sud, per scaldarsi, e risvegliare un animo sognatore; abbandonare i progetti del domani così simili alla giornata di oggi.
un animo anarchico, un animo mediterraneo, dove il caldo, che tutto stanca, e dove il passo lento e i pensieri sonnolenti ispirano a guardare al mondo con occhi nuovi.
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